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Dunque, dove eravamo rimasti? Dopo una pandemia devastante, senza la certezza di aver lasciato il peggio alle spalle, il 30 ottobre il Torino 2009 s’imbarca per la sua prima trasferta di Subbuteo Tradizionale dedicata ad una competizione a squadre. La meta è “Subbuteoland”, autentico Paese dei Balocchi nato a Reggio Emilia dalla passione dell’amico Saverio Bari. Ma è con altrettanta passione, che il nostro Gigi Santise assembla e guida la pattuglia arancionera nell’arena del prestigioso e storico “Guerin Subbuteo”, che riapre i battenti dopo ben 26 anni!

Compongono la ciurma Giancarlo Russo, il nuovo acquisto Maurizio Borgna e un Luca Converti capace di abbandonare per una volta le basi da cdt per abbracciare le sane, vecchie, “basculanti”. Superata la verifica del Green Pass, i nostri si catapultano nella tecnologica sede del torneo preceduta da uno Shop davvero interessante.

Accolti i team (21 in tutto) dal nuovo direttivo e inquadrati dal livornese Michele Giudice, i capitani sono quindi chiamati a familiarizzare con le lavagne digitali, per l’inedita procedura di invio referto con la sola modalità touch-screen. Il tutto presieduto dall’avveniristica “plancia di comando” del Col, dalla quale si diramano i collegamenti per le riprese in streaming. Dopo una lunga astinenza lo stupore è tanto, ma non tale da impedire la consueta, frenetica, ricerca di un panno Astropitch per scaldare dito e miniature!

L’esordio per la nostra – decisamente inedita – squadra è in verità nel primo turno di arbitraggio. Ci tocca Atletico Pisa – Grifo Sombrero, match dominato dai nerazzurri che ci vale i complimenti degli sconfitti: evidentemente il ripasso delle regole in auto non è stato inutile! Ma solo al momento di scendere in campo, scopriamo che l’avversario è la corazzata SC Labronico… il che però non toglie la serenità a chi sa di non aver niente da perdere. E infatti lo straordinario 2-2 finale entra subito di diritto nella storia del nostro club! Se Gigi e Luca cedono ai fratelli Giudice, da incorniciare le vittorie per 2-1 di Gianca sul veterano Cafaggi e del disinvolto Mauri sul tandem Cremona/Lombardi. Sì, avete letto bene: anche il subentrante “Triglia” deve arrendersi alle giocate al volo del nostro più recente acquisto!

Purtroppo l’euforia lascia il posto ad un pizzico di delusione per le successive sconfitte con Old Lions Macerata e Fortitudo Genova. I primi, guidati dalla vecchia conoscenza De Pascale, prevalgono di misura 1-2, dove il punto lo porta un reattivo Luca. I liguri, tradizionali specialisti della disciplina e forti di Barabino, scappano quasi subito e infliggono uno 0-3 in cui solo l’ottimo Gigi resiste impattando con Garatti. Ultimi del girone con un punto, ma che punto! Quello che darà il via, ne siamo certi, alla costruzione di un team consapevole del suo valore.

E mentre il tabellone “Gold” riprende fino alla finale vinta 2-1 da quel rullo che è Perugia di De Francesco su Sombrero dell’amico Signoretti, noi dobbiamo superare lo scoglio del barrage contro Villains Firenze. I pur volenterosi toscani, nulla possono contro un Toro letteralmente infuriato: tutti a segno per un 4-0 finale che non ammette repliche. La nostra prima vittoria a squadre in questa disciplina ci regala un entusiasmo tale, che neppure la comparsa di Modena sul nostro cammino ci spaventa. Benché gli emiliani schierino anche i neopromossi in B del cdt, la sconfitta è di misura. Da un parziale di 0-3 al riposo, gli arancioneri tornano in partita ed è battaglia vera: Gianca riprende Di Cè (1-1) e Luca ribalta Schiatti (3-2), ma sugli altri campi prevalgono gli esperti Montanari e Ciro il “vecchio”. L’onorevolissimo 1-2 finale dà la misura di una squadra embrionale ma promettentissima, in attesa di ulteriori “conversioni”. I nostri avversari si arrenderanno poi in semifinale con i futuri campioni del torneo “silver”: CCT Roma.

Una giornata sicuramente “storica”, degnamente conclusa in pizzeria, anche se per lo gnocco fritto si dovrà aspettare il ritorno delle cariche istituzionali, momentaneamente assenti. Abbiamo una squadra anche a Subbuteo, questo e certo, considerando pure il breve tempo di preparazione!

Il momento goliardico e conviviale, com’è nella tradizione del Torino 2009, ci auguriamo possa a breve virare sull’impegno concreto per affrontare la serie C anche in questa riscoperta disciplina, dove valorizzare la saggia energia di Gigi, la tecnica di Gianca, le voleé di Mauri e – perché no – il “ravvedimento” di Spadino!


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