La Federazione ha deciso di modificare il metodo di calcolo dei punti per il Ranking Nazionale
Con comunicazione del 6 Novembre, il Dipartimento Sport della FISCT “ha deciso di modificare il metodo di calcolo del Ranking Italia individuale ed a squadre, con la finalità di rendere questa classifica ancora più realistica e soprattutto utile agli scopi che si prefigge: stabilire una graduatoria di merito per la composizione dei tabelloni e per determinare la partecipazione dei tesserati in competizioni il più possibile adeguate al loro livello tecnico reale”
Nella sostanza, l’assegnazione della posizione nel Ranking si basa maggiormente sulla media dei punti ottenuti nei vari tornei, anziché sulla semplice somma aritmetica. In questo modo i giocatori molto forti che partecipano a pochi tornei, facendo però molti punti, dovrebbero occupare posizioni di classifica decisamente più nobili rispetto all’attuale. Nella realtà dei fatti, se nelle primissime posizioni cambia poco (le differenze più eclatanti sono il Fighter napoletano Luca Battista che perde 5 posizioni, e il bolognese Di Vincenzo che ne perde 6), più si scende e più la “rivoluzione” assume caratteri epocali: Maurizio Jon Scotta (Biella ’91), si vede precipitare dal 21° posto al 44° (più del doppio!), e Vito De Benedictis (Salernitana) perde ben 25 posizioni, scivolando dalla 22 alla 47! D’altronde sono giocatori che in un anno hanno partecipato rispettivamente a 12 e 17 (diciassette!!!) tornei individuali…
Ma se si scende ancora un po’ lungo la classifica, ci si imbatte nel -40 di Filippo Filippella (CT Aosta), che dalla ipotetica posizione 39 calcolata con somma-punti, precipita alla 79 (!!!) calcolata col nuovo metodo “media-punti”; oppure nel quasi identico -39 di Gaetano Ciraolo (Cremona) che crolla dalla 41 alla 80!
Naturalmente non sono solo i casi negativi ad impressionare: Alberto Apollo (Tigers Bologna), che negli ultimi 12 mesi ha partecipato solamente alla Coppa Italia, guadagna ben 66 posizioni grazie al cambio di rotta della Federazione (dalla 84 alla 18); Nicky Napolitano (Fiamme Azzurre) fa addirittura +73, e Stefano Buono (Bagheria) +78!
Tuttavia, per trovare le differenze in tripla cifra, bisogna scendere intorno alla 50^ posizione: il perugino Fabio Belloni fa segnare +103 passando dalla 154 alla 51, mentre al contrario Massimo Di Cè (recente acquisto di Modena) registra un -119 da brividi, attestandosi alla posizione 282 invece della 163 che occuperebbe col metodo somma-punti. Sono record? Assolutamente no: i più beneficiati dalla revoluciòn federale sono Francesco Mattiangeli (Perugia), Francesco Quattrini (Bologna) e Pietro Sommella (Cosenza), tutti premiati da un notevole +142, mentre il più penalizzato è il biellese Giancarlo Cavanna Cavanna, autore di uno scivolone da 150 posizioni.
Per quanto riguarda i portacolori arancioneri, il più “contento” di questo cambio di rotta é Marco Midoro, che va ad occupare la 124^ posizione, guadagnandone 133 rispetto al vecchio conteggio, mentre i giocatori più assidui ai tornei (Maina, De Gregori, Francavilla, Sergio, Fassio e Grimaldi), sono tutti penalizzati, dal -42 di RobiMaina al -107 di Frenkie Grimaldi.
La squadra Torino 2009, invece, ci perde 3 posizioni nel Ranking per Team, piazzandosi al 50° posto (la posizione sarebbe stata la 47 col metodo precedente). Le due partecipazioni ai Tornei di Casale (26 settembre) e Crevalcore (31 ottobre) hanno comunque fruttato quasi 80 punti, tanto che la somma è salita a 250 punti, mentre la nuova media “pesata” della Federazione é di 36,46 punti.