Domenica 22 Marzo, nella categoria Cadetti, sono stati 2 atleti del Torino2009 a staccare il biglietto per San Benedetto del Tronto!
Domenica mattina, nella splendida palestra del Centro Sportivo Lesna Gold, si sono svolte le Qualificazioni ai Campionati Italiani individuali di Calcio Tavolo, per le categorie Open, Veteran e Cadetti. Due i posti in palio per ciascuna categoria, obiettivo la kermesse tricolore di metà maggio a S.Benedetto del Tronto, dove tutti gli atleti qualificati rappresenteranno le 20 regioni italiane e si contenderanno il titolo bianco-rosso-e-verde.
Nelle categorie Open e Veteran erano iscritti 4 atleti per categoria, tutti appartenenti alla squadra torinese dei Warriors; al termine dei 2 gironi all’italiana, i nomi che occupavano i due gradini più alti delle rispettive classifiche facevano perfettamente scopa con i pronostici della vigilia: Marco Perazzo e Michelangelo Mazzilli si aggiudicavano i due seggi Open, mentre Paolo Finardi e Marco Baj ottenevano il biglietto “Veteran”.
Nella categoria Cadetti la rappresentanza era un po’ più nutrita e più varia: a fare il paio con 3 “guerrieri” torinesi (Vinciguerra, Di Muri e Scaglia), vi erano 3 rappresentanti della squadra organizzatrice del Torino 2009 (Max, RobyDG e RobiM), più 2 rossoblù biellesi (Barbera e Bernardini). Totale 2 gironi da 4, con semifinali incrociate per definire i 2 rappresentanti piemontesi alla rassegna tricolore.
Nel Girone 1, l’ultima partita tra RobyDG e Vinciguerra risultava decisiva per proseguire, con la “piccola” complicazione che il nostro RobyDG aveva un solo risultato utile: la doppia-vu. Sotto 0-1 dopo il primo tempo, il “professore” orange-black sfoderava un secondo tempo di grandissimo carattere, ribaltava il risultato (2-1) e costringeva l’ex di turno Vinciguerra all’eliminazione, sopravanzato in classifica anche dal biellese Barbera.
Nel Girone 2, RobiM e Max procedevano spediti verso le semifinali, sgominando i tentativi della concorrenza. Max doveva sudare qualche camicia in più, avendo perso il “derby”, ma i primi 2 posti erano di un colore solo, anzi, di due colori: arancio e nero!
Ovviamente una delle due partite di semifinale (decisive per stabilire i qualificati ai Campionati Italiani) era un altro derby orange-black e, come (quasi) tutti i derby che si rispettino, regalava emozioni sconsigliate ai deboli di cuore: Max chiudeva il primo tempo sopra di 2 gol (a zero), ma RobyDG sapeva rimontare ancora una volta – anzi, più di prima – e si portava sul 3-2. Finita? Assolutamente no: Max dimostrava di voler andare a S.Benedetto anche lui, e raggiungeva il rocambolesco pareggio (3-3). Sudden death: ci vuole un colpo da campione, e RobyDG alza la mano: ci penso io! Si getta in avanti, si fa beffe della marcatura (peraltro ottima) di Max, e disegna un arcobaleno perfetto che va a tuffarsi nella pentola d’oro della porta avversaria. RobyDG è qualificato! Dodici mesi dopo averla solamente sfiorata (l’anno scorso la semifinale contro Cammarata gli fu avversa…), se la può godere fino in fondo!
L’altra semifinale vedeva di fronte RobiM ed il biellese Barbera, ed aveva oggettivamente poca storia, come ammesso candidamente al termine del match anche dallo sportivissimo atleta della città laniera. RobiM, in versione schiacciasassi e concentratissimo, non lasciava nulla all’avversario, e colpiva con regolarità: 2-0 all’intervallo, 4-1 alla fine. Anche RobiM poteva mettersi la medaglia al collo, e aggiungere al proprio palmares un risultato comunque prestigioso.
La grande soddisfazione ed il merito di questo risultato è sicuramente di tutto il Torino 2009: la crescita del gruppo nella sua interezza è testimoniata da una classifica finale che vede 3 orange-black nei primi 4 posti, e che solo fino a un anno fa era sinceramente impensabile. La strada da percorrere è ancora lunghissima, perchè in futuro anche la categoria Open dovrà vederci protagonisti, ma l’ottimo torneo giocato deve servirci da sprone a proseguire lungo un cammino intrapreso con convinzione e decisione, e che propone a distanza di un mese una tappa fondamentale e attesissima: la Serie D del 18-19 Aprile. L’usuale adagio “sognare non costa nulla”, a questo punto può essere sostituito da un altro motto, leggermente più ambizioso: “sognare è lecito“…
Siete veramente un bel gruppo: la dimostrazione che si può svolgere questa attività ad alto livello, senza mai rischiare la deriva agonistica…
Vivi complimenti.
Giorgio
Grazie Giorgio! Naturalmente sei sempre il benvenuto nella nostra “tana”!